Class Gastropoda
Family Muricidae Rafinisque, 1815
Genus Coralliophila H. Adams & A. Adams, 1853
species Coralliophila cristinae Brunetti M.M., 2002
Gastropoda Coralliophilidae Coralliophila cristinae Pliocene
Coralliophila cristinae Brunetti M.M., 2002 (Gastropoda – Muricidae – Coralliophila) is a rare species currently known only in the lower Pliocene of a restricted area of central Tuscany.
Specie rara al momento conosciuta solo nel Pliocene inferiore di una ristretta zona della Toscana centrale.
Gastropoda Coralliophilidae Coralliophila cristinae Pliocene
Original description / Descrizione originale
Tutti gli esemplari esaminati possiedono la protoconca erosa, la teleoconca è formata da cinque giri, la forma generale è inflata, con l’ultimo giro che occupa i 3/4 del totale. Le coste, nove nell’ultimo giro, sub-rette, sono arrotondate, basse e separate tra loro da uno spazio uguale alla loro larghezza. La scultura spirale è formata da numerosi (14 sul penultimo giro) cordoncini sub-eguali molto squamosi; esaminata a forte ingrandimento si presenta imbricata, formata da moltissimi minuscoli “uncini” che danno al guscio un caratteristico aspetto ruvido. Sutura ondulata, incisa. Apertura molto ampia, piriforme con labbro esterno munito di una leggera crenulatura dovuta alla scultura esterna, caratteristica questa visibile nel paratipo depositato nel Museo di Poggibonsi (SI) e che presenta, a differenza dell’olotipo, l’apertura integra. Columella contorta, canale sifonale lungo e rivolto verso destra, è presente un accenno di fessura ombelicale. Tutti gli esemplari presentano una caratteristica colorazione lattea all’interno dell’apertura e sulla columella. L’olotipo misura 39 mm d’altezza e 26 mm di diametro, i paratipi hanno dimensioni più grandi (fino a 49 mm d’altezza, collezione Pucci).
Type locality / Località tipo
Strolla Quarry / Cava della Strolla; Poggibonsi (Siena)
Type material
The holotype is in the malacological collection of the Cappellini Museum of Paleontology in the University of Bologna, with the catalog number: 23958.
One Paratype is retained at the Paleontological Museum of Poggibonsi (Siena).
Materiale tipo
L’olotipo è depositato presso la collezione malacologica del Museo Cappellini di Paleontologia dell’Università di Bologna, col numero di catalogo: 23958.
1 paratipo è depositato presso il Museo Paleontologico di Poggibonsi (SI).
Strathigraphic Distribution
Known only for the type locality. Italian lower Pliocene (Zanclean) of Tuscany.
Remarks / Note
C. cristinae n. sp. non risulta finora segnalata in letteratura, l’unica specie con una certa somiglianza è Coralliophila varicosa Bellardi, 1882 del Miocene inferiore (Burdigaliano) di Rio Batteria (TO) che si differenzia da C. cristinae n. sp. per le dimensioni minori, per il numero delle coste, per la forma dell’apertura, per l’assenza della coda. Altre specie del Miocene dei Colli torinesi come Coralliophila angusta Bellardi, 1882, Coralliophila recurvicauda Bellardi, 1882 e Coralliophila crassonodosa Bellardi, 1882 presentano C. cristinae n. sp. non risulta finora segnalata in letteratura, l’unica specie con una affinità nel tipo di scultura della teleoconca ma hanno forme e dimensioni completamente differenti.
Il Muricidae Ocinebrina imbricata (Brocchi, 1814), possiede una scultura simile alla specie trattata, ma la spira più elevata, le coste più evidenti e l’apertura completamente diversa, tolgono ogni dubbio su una possibile affinità. Tra le Coralliophilinae attuali quella in oggetto di studio presenta qualche vaga somiglianza anche con Coralliophila panormitana (Monterosato, 1869), vivente secondo Terreni (1980) a profondità comprese tra i 80 e 90 m, profondità simile a quella dell’ambiente in cui doveva vivere C. cristinae n. sp. Ma C. panormitana ha forma e dimensioni completamente differenti. Tra le specie extramediterranee, le maggiori similitudini riscontrate sono quelle con le specie Coralliophila pulchella (A. Adams, 1854) e Coralliophila carolelae D’Attilio & Myers, 1984, entrambe indopacifiche. Curiosamente, in una zona particolarmente studiata nel passato e nel presente come la Toscana centrale, nessuno ha mai segnalato la presenza di una specie tanto grande e vistosa. Una possibile spiegazione è che C. cristina n. sp., la cui origine potrebbe risalire al Miocene vista la somiglianza con C. varicosa Bellardi, 1882, possa essere stata collegata ad un particolare biotiopo e nello stesso tempo limitata cronologicamente all’inizio del Pliocene inferiore.
Coralliophila cristinae (Gastropoda – Muricidae – Coralliophila)
References
Bellardi l., 1872-1887. I Molluschi dei terreni terziarii del Piemonte e della Liguria. Ed. C. Clausen, Torino, vol. I – IV.
Brunetti M.M., 2002. Una nuova specie di Coralliophila per il Pliocene toscano. La Conchiglia, 304: 46-49.
Brunetti M. M., 2003. Le Coralliophilinae (Gastropoda – Muricidae) del Plio-Pleistocene italiano. La Conchiglia, 309: 11-34.
Acknowledgements
We thank our friend Mauro Brunetti (Spain) for writing this page
Ringraziamo l’amico Mauro Brunetti (Spain) per la stesura della presente scheda