Nota d’autore, d’attore, d’umore, d’amore.

Oggi vi voglio raccontare di una grande fortuna che possiedo, … ho un amico poeta … un caro, grande amico, che mi regala la poesia. A lui va, lui la incontra, riesce a sentirla, a parlarci ed a parlarcene, per chi vuole ascoltarla ed ascoltarlo anch’io ve ne farò dono.

Ne ha scritte tante di poesie, continuando nel tempo a farvele conoscere avrete modo di capire i suoi ritmi, i suoi colori, i suoi sapori, le sensazioni più o meno profonde, mai banali, mai superficiali, attraverso i quali arrivano alla luce questi incontri intimi, segreti, poi svelati e ricondotti alle tante domande del nostro Essere, domande senza risposte ma proprio per questo universali.

E siccome la poesia è universale, la possono conoscere e intimamente comprendere tutti, ho deciso di dedicare uno spazio in queste pagine, in unione alla “mia poesia”, le conchiglie, quella di un poeta che ne professa un’altra, sotto altre spoglie, ma pur sempre identica.

 

Chi è che vi presento? Franco Faggi … se cercate sul web “Franco Faggi poeta” qualcosa trovate, ma lui è schivo, sostanzialmente timido, la sua corazza esterna è dura come quella delle conchiglie ma nonostante ciò riesce a comunicarci attraverso, a volte fa i capricci, ma capirete che anche quelle sono manifestazioni poetiche.

 

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